Distorsione di ginocchio: cosa c'è da sapere e falsi miti

distorsione ginocchio

Le distorsioni di ginocchio rappresentano uno degli infortuni più comuni nello sportivo professionista, ma anche tra chi pratica attività fisica amatoriale o occasionalmente. Spesso vengono sottovalutate o, al contrario, generano un’allarmismo eccessivo. In questo articolo faremo chiarezza su cosa accade realmente al ginocchio durante una distorsione, quali sono le reali conseguenze e come comportarsi per una diagnosi e cura corretta.


Cos’è una distorsione di ginocchio?

La distorsione di ginocchio è un trauma che si verifica quando l’articolazione viene sottoposta a un movimento anomalo, spesso brusco e improvviso, che supera i limiti fisiologici dei suoi legamenti. Questo può avvenire, ad esempio, durante una torsione, una caduta o un cambio di direzione repentino (tipico in sport come calcio, sci, basket o tennis).

A seconda dell’intensità del trauma, la distorsione può causare:

  • Semplice stiramento dei legamenti (distorsione lieve)

  • Lesioni parziali o complete dei legamenti (distorsione moderata o grave)

  • Danni associati ad altre strutture come menischi, cartilagine o capsula articolare

La distorsione non deve essere confusa con una frattura (rottura ossea) o con una lussazione (dislocazione dell’articolazione): si tratta di un trauma “interno” all’articolazione che può comunque avere conseguenze importanti se non trattato correttamente.


I sintomi più comuni

I sintomi variano in base alla gravità della distorsione, ma i più frequenti sono:

  • Dolore localizzato, soprattutto durante il movimento o la pressione

  • Gonfiore che può comparire entro poche ore

  • Instabilità, come la sensazione che il ginocchio “ceda”

  • Ridotta mobilità articolare

Attenzione: l’assenza di dolore intenso non esclude un danno interno! È per questo che una valutazione specialistica è sempre consigliata.


Quando preoccuparsi?

È importante rivolgersi a uno specialista quando:

  • Il ginocchio si gonfia rapidamente dopo il trauma

  • Si avverte un “crack” al momento dell’infortunio

  • Si ha difficoltà a camminare o appoggiare il peso

  • Il ginocchio risulta instabile o cede durante i movimenti

Una visita ortopedica, eventualmente accompagnata da una risonanza magnetica, permette di identificare eventuali lesioni dei legamenti (come il crociato anteriore), dei menischi o di altre strutture.


Falsi miti da sfatare

“Se riesco a camminare, allora non è rotto niente.”
Falso. In molti casi, anche con una lesione del legamento crociato anteriore, il paziente riesce inizialmente a camminare. Ma questo non significa che non ci sia un danno.

“Basta un po’ di ghiaccio e tutto passa.”
Il ghiaccio è utile nelle prime ore per ridurre il gonfiore, ma non sostituisce una diagnosi. Trascurare un trauma può significare peggiorare la situazione.

“Solo gli atleti professionisti si rompono i legamenti.”
Anche chi pratica sport amatoriali o una semplice corsa può incorrere in lesioni importanti. L’entità del trauma non dipende dal livello di preparazione.

“Meglio aspettare un po’ di tempo prima di fare la risonanza magnetica.”
Falso. In realtà, una risonanza magnetica eseguita entro pochi giorni dal trauma può offrire informazioni molto preziose, specialmente se il ginocchio è gonfio, dolorante o instabile. Rimandare troppo a lungo può ritardare la diagnosi e quindi il corretto inizio del trattamento. 

Cosa fare nell'immediato

Se hai subito un trauma al ginocchio durante l’attività sportiva (o anche in una caduta banale), i primi minuti e le prime ore sono fondamentali. Ecco cosa fare:

1. Sospendere subito l’attività

Non continuare a giocare o camminare se avverti dolore, instabilità o gonfiore. Proseguire potrebbe aggravare eventuali lesioni.

2. Applicare ghiaccio

Metti del ghiaccio sulla zona interessata il prima possibile. 15-20 minuti ogni 2-3 ore, avvolto in un panno per evitare ustioni da freddo. Il ghiaccio aiuta a ridurre il gonfiore e l’infiammazione.

3. Elevare la gamba

Tenere il ginocchio sollevato (ad esempio appoggiandolo su un cuscino) favorisce il drenaggio dei liquidi e riduce l’edema.

4. Comprimere leggermente

Se possibile, applica una fasciatura elastica non troppo stretta. Aiuta a contenere il gonfiore ma non deve bloccare la circolazione.

5. Non forzare il carico

Evita di appoggiare il peso sulla gamba traumatizzata, soprattutto se il ginocchio è instabile o dolorante. Se necessario, utilizza stampelle.


Conclusioni

Una distorsione al ginocchio non va mai sottovalutata. Anche se i sintomi sembrano lievi, è sempre consigliabile una valutazione specialistica. Intervenire in modo tempestivo consente di prevenire complicazioni, ridurre i tempi di recupero e, soprattutto, tornare in sicurezza alla propria attività sportiva.